sabato 14 maggio 2011

Colloqui nel Regno Unito. Preparazione alle domande tecniche per chi vuole lavorare nel settore IT.

Per qualcuno l'aspetto che mette più alla prova la volontà di emigrare all’estero, e’ la paura di affrontare un colloquio di lavoro del tutto diverso da quello che ci si aspetta.


Caro Informatico Migratore, potresti darci qualche dritta riguardo ai colloqui tecnici che si sostengono a Londra?

Innanzitutto si cerca di rafforzare le proprie conoscenze sulle tecnologie di competenza, magari andando su internet a cercare quali potrebbero essere le domande tipiche che uno può ricevere. Per esempio se sono programmatore Java, scriverò su Google:

java + interview questions

Imparate a memorizzare sia le domande che le risposte in modo che, in fase di colloquio in lingua inglese, le possiate affrontare senza troppi intoppi.

Che tipo di domande potremmo ricevere?

I colloqui spesso si incentrano sugli aspetti tecnici del lavoro che si svolgono all’interno della società, quindi durante l’intervista colui che colloquia esprimerà la sua esperienza in merito alle tecnologia usate e le soluzione adottate ai problemi, proponendo delle domande che potrebbero essere una sorpresa per chi le riceve.

Fortunatamente, lo stesso metodo utilizzato per prepararsi alle domande relative alle tecnologia, può essere usato per prepararsi a qualsiasi altro tipo di domanda che viene richiesta. Proprio come in qualsiasi esame da sostenere, la prima cosa che si deve sapere è cosa tratta la società che e’ intenzionata ad assumervi.

Un esempio potrebbe essere andando a investigare nel sito, ricercando tra i contenuti e le posizioni aperte che offre la compagnia fintanto da riconoscere cosa sta cercando. Una volta che avete queste informazioni, è possibile prevedere sia le domande che vi verranno poste che le risposte che l'intervistatore vuole ricevere.

Ci sono delle differenze significative tra un colloquio fatto in Italia ed uno nel Regno Unito?

Escludendo la lingua ovviamente, come in Italia anche qui non e’ possibile prevedere che tipo di colloquio verrà svolto. Posso dire che con l’avanzare del tempo la metodologia utilizzata, venendo a che fare con aziende di dimensioni medio-grandi, tende sempre più ad omologarsi. In relazione a questo si potranno prevedere più fasi: 
  • un colloquio conoscitivo; 
  • un quiz o test; 
  • un altro colloquio di tipo tecnico; 
  • un colloquio conclusivo con un manager o dirigente. 
Il tutto potrebbe svolgersi o in una giornata, oppure scaglionata in più giornate.

Ci sono delle differenze invece nelle domande tecniche?

Io personalmente non ho trovato queste grandi differenze. Come in Italia anche qui c’e’ chi preferisce fare domande generiche senza entrare troppo nello specifico e chi, invece, tende a verificare con metodo le competenze che si riportano nel CV.

Inoltre chi viene assunto nel Regno Unito dovrà passare un periodo di prova di 3 mesi. Durante questo lasso di tempo la società potrà quindi monitorare le reali competenze del nuovo assunto e, qualora non sia valutato positivamente, al termine di questi tre mesi la società potrà rescindere il contratto.


 Avete fatto un colloquio all’estero? Riportate qui la vostra esperienza!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=SGcU1ehSWZQ

Simone ha detto...

Fatto tre colloqui in Austria, di cui 2 tecnici. Il secondo colloquio più di carattere teorico, mentre il terzo con pennarello in mano davanti alla lavagna a scrivere codice :)